B come… BISOGNI

Intendendo la libertà come moltiplicazione e rapido appagamento dei bisogni, gli uomini deformano la propria natura, perché si creano molti desideri sciocchi e insensati, e molte abitudini assurde e immaginarie. Così, vivono solo per invidiarsi l'uno con l'altro, per soddisfare la loro sensualità e la loro vanità.

Pranzi, viaggi, carrozze e servitori-schiavi sono considerati ormai una necessità, per la quale si sacrifica anche la vita, l'onore e l'amore del prossimo, pur di soddisfare questa necessità e, se non possono soddisfarla, magari si uccidono!

Per quelli che non sono ricchi vediamo che è la stessa cosa, mentre i poveri per ora affogano l'insoddisfazione e l'invidia nel vino. Ma presto si ubriacheranno di sangue, invece che di vino, perché è a questo che li porteranno.

Io vi domando: è libero un uomo simile? Dove può arrivare e di che cosa può essere capace? Forse di un'azione rapida, ma non di una lunga resistenza. Non c'è da meravigliarsi se, invece della libertà, hanno trovato la schiavitù, e se, invece di servire la causa della fratellanza umana e di unirsi, sono caduti nell'isolamento e si sono disuniti.

E' per questo che nel mondo si va spegnendo sempre più l'idea di servire l'umanità, l'idea della fratellanza e dell'unione universale, e questa idea è accolta perfino con scherno: infatti, come può staccarsi dalle sue abitudini, e dove può andare questo prigioniero, ora che si è abituato a soddisfare gli innumerevoli bisogni che egli stesso si è inventato?Ormai è isolato, che gli importa della collettività?

E hanno ottenuto questo: che i beni materiali sono aumentati, ma la gioia è diminuita.

(F. Dostoevskij, 1821-1881)

 

 

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