NON NUOCERE

MINI ENCICLOPEDIA DELL'ESSENZIALITA'

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Sergio Introini

NON NUOCERE mini enciclopedia dell'essenzialità

Edizioni Qualevita, pp. 160, euro 13,00

 

INDICE

Presentazione
Introduzione

Il cibo
Contro la fame, un'altra alimentazione è possibile
Acqua come alimento
Farmaci e dintorni
Il check-up è fuorviante
I cibi locali
I cibi stagionali
Il crudismo
Le combinazioni alimentari
Una favoletta
I germogli
Il vegetarianesimo
Il veganesimo
La lentezza
Risparmio etico
Le botteghe del commercio equo-solidale
L'impronta ecologica personale
Acqua per usi non alimentari
La prassi del non-nuocere
Omologazione culturale
Le foreste tropicali
Bilanci di giustizia
Banca del tempo
Turismo
Riflessioni religiose
Gruppi di Acquisto Solidale e Sobri
Di tutto un po'
Conclusioni
Gandhi ha detto
Glossario
Indirizzario
Bibliografia
"Care & Share"

 

PRESENTAZIONE

Quando ho finito di leggere il pacco di fogli rigorosamente scritti a mano da Sergio Introini, ricolmi di consigli, suggerimenti, spunti, provocazioni, riflessioni, notizie, mi è tornata alla mente una storia che avevo letto tanti anni fa...
Un maestro di sapienza orientale ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sul suo pensiero.
Il saggio servì il tè; colmò la tazza del suo ospite e poi continuò a versare, con espressione serena e sorridente.
Il professore guardò traboccare il tè, tanto stupito da non riuscire a chiedere spiegazione di una distrazione così evidente. Ma, ad un certo punto, non poté più contenersi: "E' ricolma! Non ce ne sta più”.
"Come questa tazza – disse il saggio imperturbabile – tu sei ricolmo della tua cultura, delle tue opinioni erudite e complesse: come posso parlarti della mia dottrina, che è comprensibile solo agli animi semplici e aperti, se prima non vuoti la tazza?".
Per trarre profitto dalla lettura di questo libro, occorre prima di tutto "vuotare la tazza", depositare il proprio bagaglio di pregiudizi, di diffidenze, di presa di distanza da un settore che dichiariamo con troppa facilità "utopistico" e quindi irraggiungibile, ma che invece, anche alla luce delle attualissime crisi ecologiche, economiche e finanziarie mondiali, contiene molto più realismo di quanto possiamo immaginare.
Ciò che affascina in queste pagine è la vena di saggezza e di semplicità che, per chi come me conosce l'autore, non sono altro che l'offerta di un'esperienza di vita e per questo molto più prezioso e credibile.
Quello che maggiormente mi ha catturato nella lettura di questi capitoli brevi ma densissimi, è la riflessione sul concetto antico ma sempre nuovo del non nuocere, della "in-nocentia".
In queste pagine ho avvertito lo sforzo per preparare una vera rivoluzione culturale fondata su valori quali la sobrietà, la semplicità, la solidarietà, la lentezza, l'autostima, la dignità, la consapevolezza del limite...
Sergio Introini, con questa sua fatica editoriale, ci ha sminuzzato in maniera che diventasse appetibile e digeribile buona parte del pensiero nonviolento.
Non nuocere a se stessi e al prossimo, alla natura intera e a tutto il genere umano sono cultura e metodo per arrivare a obiettivi di pace.
E non mi pare un'operazione di poco conto.

Pasquale Iannamorelli

 

INTRODUZIONE

"Lo scopo della vera vita consiste nell'allargamento dei confini dell'amore e nell'accrescerlo e niente può impedire di raggiungere questo scopo, perché tutte le cause esterne... che ostacolano il conseguimento dello scopo della vita personale, favoriscono, al contrario, la realizzazione dello scopo spirituale".

Leone Tolstoi

Questo libro vuole occuparsi, prevalentemente, del problema ambiente, o clima, o Nostra Madre Terra come lo vogliamo chiamare, sul quale vi sono almeno due teorie.
Una, fortemente minoritaria, dice che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati e che l'uomo non ha responsabilità.
L'altra, fortemente maggioritaria, dice che è vero che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati, ma non con questa velocità, testimoniata da vari fattori, fra i quali, importanti, sono le carote di ghiaccio dell'Antartide.
Sicuramente difficile è quantificare percentualmente la responsabilità dell'uomo che appare comunque elevata.
Considerando comunque che detti cambiamenti sono assai dannosi e verificabili da tutti, a maggior ragione sembrerebbe cosa saggia ed opportuna abbattere ii più possibile la responsabilità della nostra specie, l'unica che arrechi danni a Nostra Madre Terra; mentre altre specie, se arrecano dei danni per le ristrettezze, causate dall'uomo, sempre maggiori dei loro habitat naturali.
Sia in letteratura e nei convegni abbondano le analisi ed i suggerimenti tecnici e politici pur necessari, mentre sembra quasi disdicevole occuparsi delle minuzie quotidiane di ogni concreto vissuto.
Per questo, in taluni campi c'è pochissimo, in altri c'è più materiale.
Questo libro intende occuparsi della concreta quotidianità e, non volendo proporre un elaborato molto corposo che magari spaventa, ho scelto di occuparmi di non molti approfondimenti, rimandando a copiose bibliografie ed indirizzari.
Ho fatto anche la scelta singolare di non mettere gli autori.
Pertanto anche gli sconosciuti partono alla pari con gli scrittori di fama consolidata.
Se alcune cose sono ripetitive è perché le valuto importanti.
I singoli capitoli spesso non sono sequenziali.

Sergio Introini

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